Oltre dodici milioni di telespettatori, più del 41% di share. Il Festival di Paolo Bonolis tiene alti gli ascolti e non cade nella trappola del normale calo della seconda serata: dieci punti di share in più della prima parte del Festival dell'anno scorso. Nel dettaglio, la prima parte è stata seguita da 12 milioni 399mila, la seconda da 7 milioni 33mila. Battuta la contro programmazione: la concorrenza di Amici su Canale 5 ha raccolto solo 4 milioni 234 mila spettatori.
Il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, esulta soprattutto per un dato di marketing: «abbiamo avuto una riduzione dell'età media di 1 anno – annuncia - che è tantissimo: il bacino di utenza è molto aumentato, perché la gente probabilmente rimane più in casa dell'anno scorso». Il dato interessante è la tenitura degli ascolti nonostante l'assenza di grandi ospiti, con grande soddisfazione di Paolo Bonolis che rivendica la scelta di aver voluto puntare soprattutto sulle canzoni. «E' stato un trionfo della musica – dichiara il conduttore - che ci dà ottimismo per le prossime tre serate». Bonolis, però, vuole anche levarsi qualche sassolino dalla scarpa: alcuni titoli di giornali, che continuano a suonare il de profundis per la manifestazione, non gli sono andati giù: «questa manifestazione è un'occasione per tutti di poter stare bene e non fa male a nessuno, non so quale gioia ci sia nel desiderare l'infelicità di un altro».
Questa sera tocca ai giovani con i loro "padrini". Sarà l'occasione di vedere sul palco Gino Paoli, Ornella Vanoni, Pino Daniele, Lelio Luttazzi. «Un esperimento molto interessante –
racconta un altro dei mentori, Riccardo Cocciante – perché credo che un giovane per iniziare ha bisogno di un appoggio, di qualcuno che gli spieghi cos'è questo mestiere difficile che bisogna prendere con umiltà e impegno totale, perché l'arte ti può castigare il giorno dopo che hai avuto successo».
Gli ingredienti della terza serata sono tanti: l'inizio è affidato a Giovanni Allevi, ci saranno anche i ripescaggi di due dei "big" eliminati, per le bellezze sul palco Gabriella Pession e il modello brasiliano Thiago Alves, poi il cantante olandese Alain Clark e soprattutto il doppio premio Oscar Kevin Spacey. «Spacey canta benissimo» dice Bonolis e suggerisce quale potrà essere la sua performance sul palco dell'Ariston.
Le polemiche, però, non sono finite. La Fimi, l'associazione dell'industria musicale, denuncia irregolarità nel televoto. «Il televoto in un evento come il Festival di Sanremo, al quale come è noto sono poi collegate anche delle scommesse – dice il presidente, Enzo Mazza – può avere una valenza penale e sconvolge il meccanismo della gara». La Fimi chiede l'intervento della Guardia di Finanza e la sospensione del voto telefonico. La Rai risponde: sono in corso verifiche con Telecom e al momento non risultano irregolarità. «Sono sempre possibili operazioni che sono al di là delle nostre possibilità di controllo – spiega il capostruttura di Raiuno Gianpiero Raveggi - ma non credo che queste possano inficiare il televoto. Chi vince lo fa per molti numeri. Non credo che si possa fare questo tipo di spostamento. A Sanremo vince uno, non il secondo o il terzo».
